mercoledì 19 marzo 2014

FESTA DEL PAPA'

Ci sono momenti della giornata in cui il vuoto lasciato per la perdita di mio padre mi rattristano enormemente. Sono quei momenti in cui avresti il bisogno fisico di abbracciarlo, di risentire la sua voce ormai da tempo dimenticata e lasciarti coccolare dal suo amore....

Oggi la festa del papà la voglio ricordare con questa bellissima poesia del  poeta Alfonso Gatto dalla letteratura troppo presto dimenticato. 


 "A mio padre" 


Se mi tornassi questa sera accanto 

lungo la via dove scende l’ombra 

azzurra già che sembra primavera, 

per dirti quanto è buio il mondo e come 

ai nostri sogni in libertà s’accenda 

di speranze di poveri di cielo 

io troverei un pianto da bambino 

e gli occhi aperti di sorriso, neri 

neri come le rondini del mare. 



Mi basterebbe che tu fossi vivo, 

un uomo vivo col tuo cuore è un sogno. 

Ora alla terra è un’ombra la memoria 

della tua voce che diceva ai figli: 

- Com’è bella notte e com’è buona 

ad amarci così con l’aria in piena 

fin dentro al sonno - Tu vedevi il mondo 

nel plenilunio sporgere a quel cielo, 

gli uomini incamminati verso l’alba.



con immutato amore........







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